lunedì 20 luglio 2015

Parla l'editor di ONE PIECE "Il manga è al 70-80%. I Quattro Imperatori compariranno uno dopo l'altro"

lunedì 20 luglio 2015
Salve ragazzi! :D
Oggi vi portiamo un'interessantissima intervista, rilasciata dall'ottavo editor di ONE PIECE, Suguru Sugita.
Roba scottante! XD


Domanda: È vera la voce secondo cui solo gli editors di "ONE PIECE" possono conoscere come si concluderà?
Risposta: È vero. Circa sette ore dopo essere stato scelto come editor di "ONE PIECE", Oda-san mi chiamò e mi chiese "C'è qualcuno lì vicino a te?". Dopo che ebbi risposto "No" mi disse "Visto che anch'io sono da solo, parliamo di quella cosa".

D: A che percentuale è arrivato il manga?
R: Mi ha detto che la prima parte della storia, prima del time-skip, rappresenta circa la metà del manga. Era intorno al volume 60, quindi ora saremo al 70%? Non credo sia già all'80%. Una cosa del genere comunque.

D: È vero che Oda-san ha deciso che non disegnerà serie longeve una volta ultimato "ONE PIECE"?
R: Credo sia più una cosa del tipo "Non potrà farlo", piuttosto che "Non lo farà". Lo dico perché penso che realisticamente sarà troppo avanti con l'età per iniziare una nuova serie longeva, una volta finita questa.

D: Come editor di "ONE PIECE", ci sono delle promesse fatte a Oda-san che devi rispettare?
R:  1) Non dargli troppe idee, perché dice che se riceve troppe ideee da altre persone perde l'entusiasmo di disegnare. Vuol portare avanti soltanto le sue idee, perché è lui il creatore della serie.
2) Non chiamarlo "sensei" [maestro, ndt]. Mi riferisco a lui col suffisso "-san" [signore, ndt]. Questo perché nella creazione del suo manga vede l'editor come un suo pari.
3) Dirgli cosa penso davvero di ciò che ha disegnato.

D: Cosa apprezzi di più in Oda-san?
R: Il suo talento, ovviamente, ma sono stato colpito da quanto impegno dedica al suo lavoro. Potranno esserci nuovo mangaka con più talento di lui, ma non credo ci sarà mai qualcuno che potrò impegnarsi più di quanto fa lui. Dorme 2-3 ore al giorno e pensa continuamente al suo lavoro, riguardo a questo non accetta compromessi. Continua a preoccuparsi che qualcosa possa non sorprendere il lettore come vorrebbe, oppure qualcos'altro possa non essere divertente come lui spera.
Queste cose me lo fanno apprezzare davvero tanto, per me è il creatore per antonomasia.

D: Le voci dicono che il suo guadagno annuo supera i 3 miliardi di yen [oltre 22 milioni di euro, ndt], ma come spende tutti quei soldi?
R: Me lo chiedo anch'io. Ultimamente si diverte a fare grigliate. Ha comprato un barbecue ed invitato tutti i suoi amici e vecchi editors. Mentre cuoce la carne dice "La lascio stare un altro po'" o "La cuocio ancora". Gli piacciono anche gli oggetti fisici, ne colleziona un sacco, tra cui le figures di alcune celebrità americane.

D: Anche la sua casa è molto grande, vero?
R: Già. Oda-san dice sempre "Voglio rappresentare un sogno per i giovani mangaka". A volte ci scherza su: "Vivo in una bella casa in cui anche loro vorrebbero abitare e compro oggetti interessanti, spero che puntino ad avere le stesse cose attraverso il loro duro lavoro". 

D: Parlando sinceramente, credi che "ONE PIECE" in futuro continuerà a divertire i lettori?
R: Credo che le storie che riguardano la trama principale (ovvero il ritrovamento del tesoro ONE PIECE) saranno disegnate una dopo l'altra, ormai che siamo entrati nella seconda metà dell'opera. Anche i Quattro Imperatori compariranno uno dopo l'altro, questo renderà tutto più divertente.

4 Commenti Pirateschi:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Intervista molto interessante...
Mette ancora più voglia di leggere One Piece!

Charles Newgate ha detto...

Come ho detto sul forum alle stime di durata non ci credo manco morto.

La piantassero.

Per il resto intervista carina, grazie per la traduzione ^_^

Unknown ha detto...

facile dire: volgio lasciare un esempio ai giovani mangaka, quando sei giapponese e lì pure i più scarsi pubblicano qualcosa; la cosa mi fa arrabbiare abbastanza perchè leggo spesso di come il giappone o il fumetto nipponico in generale accolga le altre nazioni, tuttavia i disegnatori stranieri che han pubblicato in giappone non arrivano nemmeno alle dita di una mano! da aspirante mangaka mi ritengo abbastanza provocato da quella sua frase!

Hoshi ha detto...

Q BIENNN